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Quale sessualità al tempo del Coronavirus?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la sessualità:

un bene individuale della persona, bene che non va solo tutelato, ma anche promosso.

La sessualità coinvolge non solo la parte affettiva e sentimentale, ma anche la cultura e la biologia.
La situazione pandemica che stiamo vivendo ha cambiato molte abitudini e stili di vita al fine di preservare la nostra salute, direi la vita stessa.
La sessualità con il suo aspetto corporeo rappresenta da una parte veicolo del virus, della malattia e della sofferenza, dall’altra veicolo e mediazione del piacere e dell’intimità con sé e con l’altro.

Conciliare le esigenze affettive e sessuali senza trascurare la salute

Come conciliare, quindi, la tutela della salute mediante azioni protettive che limitano il contatto fisico con le esigenze affettive e biologiche di una sessualità che si attua anche mediante il contatto con l’altro?
Innanzitutto distinguiamo tra sessualità con partner occasionale e sessualità con partner stabile.

Nel primo caso, sebbene sperma e liquidi vaginali non sembrano veicolare il Covid 19, è bene evitare rapporti sessuali in quanto difficilmente baci e carezze potrebbero essere con certezza definiti sicuri, non conoscendo la catena del contagio del partner occasionale.
Insomma, niente sesso promiscuo!

Nel caso di partner stabili, invece, laddove non si dubiti della fedeltà del proprio partner, il sesso ha via libera: rappresenta anzi un modo per mantenere una connessione affettivamente intima con il proprio partner, un modo per riscoprire se stessi e la propria coppia, grazie ad un tempo meno impegnato e che lascia spazio alla scoperta e all’esplorazione.

Timore del contagio da Covid: quale tipo di sessualità col partner?

È importante sottolineare che per quanto possibile la sessualità al tempo del coronavirus, se uno dei due partner non si trova a proprio agio per il timore di contagio, meglio astenersi: questo per non agire la sessualità in un contesto di tensione e preoccupazione, dove ci sarebbe una penetrazione fisica ma non emotiva.
Un suggerimento potrebbe essere l’autoerotismo con il partner che osserva e si eccita a sua volta.
Ricorda che la sessualità penetrativa è solo una delle tante sessualità: in merito a questo potrebbe interessarti anche l’articolo Le fantasie erotiche: pepe o veleno per la coppia?

Se, invece, insieme al partner si desidera avere una sessualità penetrativa, ecco alcuni consigli:

  • Prendetevi tempi e spazio per vivere questo momento;
  • Parla con il partner di sessualità: comunica le tue fantasie, le tue sensazioni e ciò che vuoi che il partner sappia su di te come partner sessuale;
  • Utilizzate questo tempo per conoscere meglio il vostro corpo e scoprire zone erogene nuove;
  • Sfruttate tutti i sensi, giochi e sex toys possono aiutarvi;

Questo tempo può essere un tempo di privazione oppure un’occasione di riscoperta: a voi e la scelta e… buona sessualità!