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“ L’erotismo e la fantasia entrarono nella mia vita con la forza di un tifone ,
infrangendo l’ordine di molte cose”
( Isabel Allende)
cit. da EVA LUNA

Una delle domande che spesso mi trovo ad affrontare in consulenza sessuologica è relativa alle fantasie erotiche, se sia normali averle e come inserirle nella vita di coppia.
In questo articolo faremo un po’ di chiarezza sull’argomento partendo dalle domande che frequentemente i pazienti mi pongono.
Tutti abbiamo fantasie erotiche?
Il 95% delle persone ha avuto almeno una fantasia erotica nella propria vita.
Avere fantasie erotiche è assolutamente normale, anzi, vedremo che è un ingrediente importante nell’alimentare una soddisfacente vita sessuale.
Quindi non rappresentano mai un problema?
Le fantasie erotiche sono un problema quando diventano un’ossessione, quando non ci si può eccitare senza di esse o quando ci si eccita tramite una sola tipologia di immaginario erotico, come nel feticismo.
Inoltre, quando per soddisfarle, si cercano partner non consenzienti, possono originare atti antisociali.
Perché fantastichiamo?
Fantastichiamo perché la mente è in grado di farlo. E continuiamo a farlo perché ci dà piacere.
Le fantasie erotiche si hanno a tutte le età, sia come attività autoerotica sia come strumento a disposizione della coppia.
In ambito sessuologico le fantasie sono il correlato erotico dei sogni ad occhi aperti.
È un’attività molto liberatoria perché avere una fantasia erotica non significa per forza doverla realizzare o desiderare che si realizzi veramente. Ad esempio nel femminile una fantasia erotica molto frequente è quella di fare sesso con uno sconosciuto, ma questo non vuol dire essere che nella situazione reale avvenga, anzi spesso la fantasia è un modo per legittimarsi qualcosa che nella realtà non si farebbe mai.
La fantasia è un gioco, è il gioco del “facciamo finta che”.
Avere fantasie diversificate è indice di buon funzionamento psichico, di creatività e dinamismo intellettivo.
Quale utilità per la coppia?
Le fantasie possono essere di tue tipologie, quelle “creative”, che arricchiscono una relazione sessuale e risvegliano il desiderio, e quelle che permettono di abbassare le inibizioni ed esprimere pienamente la propria sessualità.
È un modo non solo per esprimere autenticamente una parte di sé, ma anche un modo per incrementare con il partner la sintonia sessuale attraverso la condivisione delle stesse.
Le fantasie possono accompagnare ogni fase della risposta sessuale: possono attivare il desiderio sessuale, favoriscono l’eccitazione sessuale e infine potenziano il piacere sessuale e l’orgasmo.
Quando invece non sono utili?
Quando non favoriscono l’intimità di coppia ma servono solo a ottenere un’eccitazione funzionale alla penetrazione per l’uomo e un orgasmo alla donna, allora no, c’è solo penetrazione fisica, non mentale e psicologica; la coppia è ancora più distante, ognuno è chiuso nella propria fantasia, ognuno fa l’amore con la propria fantasia, ma non con l’altro.
Utilizzate in questo modo, le fantasie erotiche spengono la coppia invece di vivacizzarla e renderla più intima.
Quali sono le fantasie più comuni?
Le fantasie maschili e femminili si differenziano non solo per il contenuto ma anche su come si presentano.
Le fantasie sessuali femminili si caratterizzano per un alto contenuto emotivo, si concentrano maggiormente sulla fase dell’eccitazione e sull’utilizzo della propria immaginazione, sono ricche di dettagli e la donna è la protagonista della propria “storia”.
Le fantasie sessuali maschili, invece, sono meno elaborate, più focalizzate sulla finalità orgasmica della “storia”, prive di coinvolgimento affettivo e maggiormente focalizzate sul corpo.
Gli uomini sognano nell’ordine: di fare sesso con la propria partner, fare e ricevere sesso orale, fare sesso con più donne, essere dominanti, essere passivi e sottomessi, vecchie esperienze sessuali, guardare altre persone che fanno l’amore, provare nuove posizioni sessuali.
Le donne: fare l’amore con il proprio partner, fare e ricevere sesso orale, fare l’amore con un altro partner, fare l’amore in luoghi romantici o esotici, fare qualcosa di proibito, essere sottomesse, ricordare precedenti esperienze, sentirsi irresistibili, provare nuove posizioni sessuali.
Perché molte persone provano senso di colpa?
Perché si crede che la fantasia abbia un significato in relazione al sentimento provato per il partner, si pensa di amarlo di meno, di tradirlo virtualmente o di tenergli nascosta una parte di sé che, se fosse scoperta, potrebbe minare la coppia, soprattutto quando si hanno fantasie molto distanti dall’immagine di sé che si crede l’altro abbia, ad esempio la brava madre di famiglia che magari ha fantasie trasgressive.
La fantasia sessuale, se agita, è solo un gioco di ruolo e, terminata, si torna alla vita quotidiana.
Il senso di colpa è legato al non concedersi con libertà questa piccola trasgressione piacevole.

Concludendo.
La fantasia erotica è uno dei tanti ingredienti della sessualità, va usato sapientemente, aiuta la scoperta di sé e favorisce l’incontro senza maschere e tabù con l’altro.