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Ieri è stata la giornata mondiale sulla depressione.
La depressione non colpisce solo chi ne soffre, ma anche i familiari che stanno accanto al depresso e in particolar modo il partner o i figli.
La depressione è un vissuto che ci fa sentire in ostaggio.
Ci si sente intrappolati, incapaci di fare azioni che ci facciano stare meglio.
Spesso la relazione di coppia ne risente.
Tentando di reagire alla depressione gli equilibri nel rapporto si modificano, i comportamenti si estremizzano.
Si può diventare o troppo compassionevoli o troppo aggressivi con il partner.
E’ importante quindi rivolgersi ad un psicoterapeuta.
E’ utile non solo alla persona depressa, ma anche a chi gli sta accanto.
Chi è depresso deve fare la sua parte nella guarigione, ma anche il partner deve essere aiutato a sostenere in modo corretto questo percorso.
Spesso in studio o dai social mi viene fatta questa domanda: come posso aiutare il mio partner depresso?
Credo che la domanda da farsi sia in realtà: come posso aiutare me stesso a non soccombere alla depressione che è entrata nella nostra relazione?
Solo se si è in grado di vedere la luce, potremo aiutare chi la luce e la speranza non la trova più nel suo cuore.

I vissuti dei familiari del depresso: stargli vicino senza farsi fagocitare dalla depressione