Abbiamo visto nei post precedenti come la terapia cognitivo comportamentale sia efficace per curare i disturbi d’ansia e di insonnia, ora vediamo come questi disturbi influenzano anche il sesso nella coppia.
Un’indagine promossa dalla Società Italiana di Urologia ha dimostrato come ansia ed insonnia, che molte persone tendono a ignorare, infatti, potrebbero essere dei campanelli di allarme di problemi ben più impattanti sull’appagamento intimo di due partner, come la disfunzione erettile.
C’è moltissima disinformazione su di essa, considerata da molti uomini una malattia a cui rassegnarsi invece che affrontarla con un professionista esperto.
Poche persone sanno che ansia e insonnia sono direttamente collegate alle problematiche sessuali; infatti la disfunzione erettile e la prostata ingrossata incidono moltissimo sulla qualità della vita: preoccupano a tal punto gli uomini da rendere difficoltoso il sonno e da creare ansia.
Ma la stanchezza e le tensioni non fanno altro che peggiorare il sesso dell’uomo, che così entra in un circolo vizioso e a risentirne non è solo la sua vita, ma anche il benessere e la stabilità della coppia.
Ecco perché di fronte a segnali anche apparentemente slegati alla soddisfazione sessuale, come sonno frammentato e preoccupazione costante, è importante non fare finta di nulla e iniziare una terapia sessuologica.